Diari di viaggio

La Costa dei Trabocchi

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🏍️ Viaggio sulla Costa dei Trabocchi: Due Ruote, Mare e Storia 🌊

Ci sono strade che sembrano fatte apposta per essere percorse in moto, e la Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, è senza dubbio una di queste. Una litoranea che segue il profilo dell’Adriatico, curve dolci, panorami mozzafiato e il profumo del mare sempre nell’aria. Un viaggio che ti entra dentro, fatto di scorci incredibili e di una tradizione unica al mondo.

Partenza: l’inizio di un viaggio tra mare e storia

Parto con la mia moto alle prime luci dell’alba, il vento fresco e l’asfalto che inizia a scaldarsi sotto le ruote. La SS16, che attraversa tutta la costa, è un vero piacere da guidare: un alternarsi di rettilinei e curve leggere, sempre con il mare alla mia destra. La sensazione di libertà è totale.

Il primo stop obbligato è San Vito Chietino, definito “il paese del trionfo della luce” da D’Annunzio. Qui, sul Promontorio Dannunziano, il panorama è incredibile: il mare si allunga all’orizzonte e sotto di me vedo il primo trabocco, queste incredibili strutture di legno sospese tra cielo e mare. Sembra un’opera d’arte scolpita dalle onde.

I Trabocchi: le Sentinelle del Mare

I trabocchi sono delle antiche macchine da pesca in legno, sospese sulle acque e collegate alla terraferma da sottili passerelle. Sembrano fluttuare tra mare e cielo, e percorrere la costa significa costeggiarne decine, ognuno con la sua storia. Alcuni oggi sono diventati ristoranti dove puoi mangiare pesce appena pescato, come il Trabocco Punta Cavalluccio o il Trabocco Pesce Palombo. Qui, una pausa è d’obbligo: il profumo del mare si mescola a quello del cibo, e il sapore della tradizione è impagabile. 🐟

Dopo una sosta gastronomica, riprendo il viaggio. La strada continua sinuosa, tra scogliere a picco e spiagge nascoste. Una delle più belle è Punta Aderci, un piccolo paradiso selvaggio. Scendo dalla moto e cammino sulla sabbia dorata, il mare qui è cristallino e trasparente, un angolo di natura incontaminata.

On the Road: il piacere di guidare

Uno degli aspetti migliori di questo viaggio è proprio la guida. L’asfalto è in buone condizioni, il traffico quasi inesistente in settimana, e i panorami sono da cartolina. La moto sembra danzare tra le curve che si affacciano sull’Adriatico, ed è impossibile non fermarsi ogni pochi chilometri per scattare una foto o semplicemente per godersi il momento. 📸

Mi spingo fino a Ortona, con il suo castello aragonese che domina la scogliera. Da qui, la vista è una delle più spettacolari dell’intera costa. Il sole inizia a scendere e l’azzurro del mare si mescola con il rosa del tramonto. Momenti come questi ti fanno ricordare perché amiamo viaggiare in moto.

Conclusioni: un viaggio da rifare!

Dopo una giornata intera in sella, con il vento sul viso e la salsedine nell’aria, capisco che la Costa dei Trabocchi è uno di quei posti che restano nel cuore. Perfetta per un motoviaggio rilassante, per scoprire angoli nascosti, per assaporare la tradizione e per godersi la bellezza autentica del mare Adriatico.

Un consiglio? Prenditi il tuo tempo. Fermati, respira e lasciati trasportare da questa terra.

Perché viaggiare in moto non è solo arrivare a destinazione, ma è il percorso che rende tutto speciale. 🏍️🌅

Mappa : https://maps.app.goo.gl/fhVJPCZJ1bLij8wi9

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